UNO SPAZIO LETTERARIO, UN LUOGO DELL'ANIMA PER CONDVIDERE RIFLESSIONI, POESIA E NARRAZIONE INTORNO AL COUNSELING
11 febbraio 2017 - Eugenio Bacchini
L’Educazione basata sulla consapevolezza è un nuovo importante sviluppo nell’educazione dei bambini di età scolare fra i 6 e i 12 anni. Si è rivelato uno strumento efficace per la riduzione dello stress, il miglioramento del rendimento scolastico, e la promozione del benessere emotivo e sociale; la pratica della consapevolezza è riconosciuta sempre di più come supporto essenziale nella scuola per studenti, insegnanti, personale amministrativo e genitori.
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5 febbraio 2017 - A.I.P.e F. - Felice Agostino Manzotti e Laura Sivieri
(...) la patologia dell'anziano suscita: entrare in empatia, in sintonia, stimolare il sorriso, l'utilizzo delle capacità residue, sia fisiche che di ricchezza interiore, mantenendo la contentezza per l'importanza del proprio ruolo, poiché si lavora con le persone e per le persone. A.I.P.e F., a cura di Felice Agostino Manzotti e Laura Sivieri.
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2 febbraio 2017 - Allo Zen Hospice diciamo che non c'è vero servizio se non sono servite entrambe le persone. Quando lavoro davvero con qualcuno che sta morendo, lavoro anche su me stesso. Osservo la mente e mi rendo conto di come il cuore si apre e si chiude. Sono consapevole del mio stesso dolore e della paura di morire. In questo modo inizio a capire che la sofferenza dell'altra persona e anche la mia.
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2 febbraio 2017 - Lettera Enciclica "Laudato Sì" del Santo Padre Francesco
Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? Questa domanda non riguarda solo l’ambiente in modo isolato, perché non si può porre la questione in maniera parziale. Quando ci interroghiamo circa il mondo che vogliamo lasciare ci riferiamo soprattutto al suo orientamento generale, al suo senso, ai suoi valori.
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2 gennaio 2017 - Elisabetta Garbarini
Lo storytelling è una delle più antiche forme di insegnamento, di trasmettere e convogliare eventi in parole e immagini. È una condizione centrale e vitale dell’esperienza umana: lo usiamo naturalmente, senza rendercene conto, nel modo in cui pensiamo, immaginiamo e organizziamo le nostre esperienze.
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27 dicembre 2016 - Umberto Galimberti
L’empatia mette in gioco spazio e tempo, in quella “giusta distanza” che impedisce all’amore di travolgere e all’indifferenza di raggelare. Empatia vuol dire “giusto tempo”, perché dove è in gioco il dolore (ma anche l’amore) ciò che conta non è la verità, che gli psicologi chiamano “diagnosi”, ma il tempo della sua comunicazione, che non deve essere né anticipato né ritardato.
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28 dicembre 2016 - Umberto Galimberti
“ Occorre prestare più attenzione alla vecchiaia, perché se è vero che conosciamo tutti i riti di passaggio che caratterizzano l’adolescenza che dall’infanzia porta alla giovinezza, è altrettanto vero che non prestiamo alcuna attenzione a quei riti che dovrebbero accompagnare il passaggio dall’età adulta alla vecchiaia, quando comincia l’autunno della vita.
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28 dicembre 2016 - Gianni Bassi, Renata Zamburlin
Chiedi a te stesso e agli altri come comunicate: dite ciò che va detto e nel modo migliore? Esprimete chiaramente le vostre idee e i vostri vissuti? O siete “respingenti”? Gli occhi, lo sguardo e il volto sono sereni e morbidi o duri e freddi? Siete in grado di ascoltare veramente e profondamente? Siete capaci di farvi critiche costruttive?
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23 dicembre 2016 - Roberta Piliego
Nell’internet costituita da persone che comunicano, l’unico fattore di superiorità competitiva sono le risorse umane e il successo nell’economia, nel governo e nelle relazioni, dipenderà dalla capacità di combinare il bisogno di contatto e di calore umano con un mondo tecnologico. Dall’attivazione di quell’alchimia di high tech e high touch.
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22 dicembre 2016 - Giuliana Montesanto
In che modo ci poniamo di fronte alla fragilità indifesa di una persona che soffre? Come avviene in un ospedale l’incontro con un malato? Se già siamo fragili, quando c’è la malattia il nostro modo di vivere come ne viene modificato? La malattia fa emergere non solo le nostre angosce, le angosce di morte, il senso di solitudine e la nostra disperazione, la nostra sensibilità. Inoltre emergono la nostalgia di vicinanza e di amore, il bisogno di accoglienza, di gentilezza e di solidarietà.
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